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L’apertura di Sacrae Scenae, Ardesio Film Festival

ARDESIO, 28 agosto 2021- Grande soddisfazione per gli organizzatori per la prima serata della seconda edizione del Festival “Sacrae Scenae”, che ha preso il via ieri sera nel Cineteatro dell’oratorio di Ardesio con i saluti delle autorità civili, accademiche e religiose e le prime proiezioni dei 22 film in concorso. L’evento, che si concluderà domenica con le premiazioni dei vincitori (18.30) e il concerto aperitivo, è organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica di Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio, Parrocchia e Pro Loco. Quasi tutto esaurito per la prima serata, con oltre novanta persone presenti, nel rispetto delle restrizioni covid: i partecipanti hanno dovuto esibire il green pass, misurare la temperatura, e indossare la mascherina.

Oltre ai promotori, ovvero, Simone Bonetti presidente di Vivi Ardesio e l’ideatore e presidente del festival Fabrizio Zucchelli, l’assessore Antonio Delbono, il parroco don Guglielmo Capitanio e il presidente della Pro Loco Gabriele Delbono e il direttore artistico Roberto Gualdi presentatore della serata, erano presenti diverse autorità e partner dell’iniziativa, tra questi: il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, il professor Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo, il professor Gianni Canova, rettore dell’Università IULM di Milano nonché il più importante critico cinematografico in Italia, autore televisivo, scrittore, direttore artistico e accademico. Presenti inoltre l’onorevole Marco Zanni europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia, l’arciprete di Clusone e vicario della Cet Alta Val Seriana e Val di Scalve monsignor Giuliano Borlini e poi la sindaca di Brescello Elena Benassi e la presidente del Festival Cinematografico di Caorle Cristina Malpighi.

Da sinistra Gabriele Delbono, Gianni Canova, Fabrizio Zucchelli, Remo Morzenti Pellegrini, Antonio Delbono – ph Morgan Marinoni

 

“Il festival è il frutto di un’appassionata devozione verso la Madonna delle Grazie, che qui apparve nel 1607 – ha detto il presidente di Vivi Ardesio Simone Bonetti che ha ringraziato tutti i sostenitori, enti istituzionali e partner privati – il prezioso lavoro degli organizzatori accompagnato dall irrefrenabile desiderio di promozione della nostra località si è subito sposato con l’unicità e la qualità della proposta che persegue due obiettivi: documentare e tramandare le devozioni che caratterizzano i nostri paesi e raccogliere queste opere, i film, in un archivio per renderle disponibili alla consultazione”.

Obiettivi del festival anche “Far crescere il festival, instaurando relazioni con altri festival, altre comunità e santuari, per favorire orizzonti di scambio ed esperienze oltre a promuovere l’incontro e la conoscenza di altre tradizioni e devozioni” ha detto il presidente e ideatore del Festival Fabrizio Zucchelli che ha presentato le novità e il programma del festival.

Il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli con Simone Bonetti e Roberto Gualdi – ph. M. Marinoni

 

Confermato anche quest’anno il sostegno della Provincia di Bergamo, che già dalla prima edizione aveva patrocinato e sostenuto il festival. “Ringrazio il presidente di Vivi Ardesio, i suoi collaboratori, i promotori per questo evento culturale che è fiore all’occhiello della provincia”, ha detto il presidente Gianfranco Gafforelli ricordando la prima edizione organizzata con grande determinazione nell’agosto del 2020, nell’anno della pandemia.

 

L’intervento del professor Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo – ph. M. Marinoni

 

Sul palco di Sacrae Scenae anche i due rettori Remo Morzenti Pellegrini dell’Università di Bergamo e Gianni Canova della IULM di Milano, che condividono le origini seriane.

“Il festival non si esaurisce in queste giornate, ma attorno al festival è nato un percorso di ricerca molto importante sulla devozione popolare verso la Madonna delle grazie di Ardesio dai territori della val Camonica e della Valtellina, che coinvolge un nostro studente e il nostro ateneo (con una borsa di studio finanziata da Vivi Ardesio). – ha detto il rettore Morzenti Pellegrini ricordando anche il coinvolgimento dell’ateneo nell’allestimento dell’archivio o cineteca – Per le Università questo è un tema molto importante che permettere riflessioni multidisciplinari”.

Professor Gianni Canova, rettore Università IULM di Milano – ph. M. Marinoni

Dal professor Gianni Canova, massimo esperto di Cinema, non sono mancati i complimenti per l’iniziativa: “Un nuovo festival è un evento importante per la comunità, per la cultura e per l’economia: da uno studio della nostra Università sappiamo che per un euro investito nell’organizzazione di festival medio piccolo come questo sul territorio ne tornano mediamente 4 – ha detto il rettore Canova-. Un festival come questo non c’era nel panorama variegato dei festival. Apprendo con piacere anche l’intento di avere un archivio consultabile. Credo che sia importante sottolineare che uno dei problemi del tempo è l’eclissi del sacro. Un disagio che sempre più abbiamo nel confrontarci con l’Altro”. Dal professor Canova anche il suggerimento di “Puntare in alto tenendo in considerazione che sul tema del sacro vi è la possibilità di aprire un percorso di riflessioni che può portare lontano e in alto”.

L’europarlamentare Marco Zanni ha sottolineato l’importanza dei temi affrontati dal festival che “Proietta le nostre comunità in un contesto europeo aiutando a valorizzare le devozioni popolari”.
All’invito, del parroco don Guglielmo, a guardare i film con sguardo critico, è seguito l’intervento dell’arciprete monsignor Borlini che si è complimentato per l’impegno nella valorizzazione di una cultura che ha segnato i secoli delle vallate, tradizioni e devozioni nate dalla fede delle comunità e che è importante mantenere vive.

Prima dell’inizio delle proiezioni, sul palco sono salite la sindaca di Brescello Elena Benassi e la presidente del Festival di Caorle Cristina Malpighi, ospiti dell’evento.

Questa mattina si è svolto inoltre il concerto in quota all’Alpe Corte, con l’esibizione del quintetto di fiati Orobie e si è inaugurata ufficialmente la mostra dell’artista Nadia Nespoli “Immaginette Contemporanee”, curata da Margherita Zanoletti e che sarà visitabile fino a domenica sera. La tre giorni prosegue oggi e domani con numerosi appuntamenti proposti nella formula della cultura gratuita, e si concluderà domenica con le premiazioni dei film vincitori (18.30) e l’aperitivo in musica con il concerto dei Take It Voices.

Margherita Zanoletti e Nadia Nespoli – ph. Claudio Filisetti

Le proiezioni dei film sono a ingresso gratuito con esibizione del green pass e documento d’identità. Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito www.sacraescenae.it.

Info e prenotazioni su: sacraescenae.it