Le Frazioni

Ardesio e le sue Frazioni:

Situata all’altezza di 987 metri vi è la frazione di Valcanale, la più importante del Comune sia per abitanti, che per la sua conformazione territoriale. E’ sede parrocchiale, ed è dotata di numerosi servizi, compreso il servizio pubblico di trasporto di linea. E’ nota inoltre per aver avuto impianti turistico – sportivi invernali che, nel passato, ne hanno incentivato lo sviluppo e la vita. Ricca di bellezze ambientali, Valcanale rimane meta turistica ambita. Sul suo territorio si trova il Rifugio alpino dell’Alpe Corte, uno dei rifugi situati a più bassa quota (m. 1.410); qui inizia il “Sentiero delle Orobie”.

Bani è collegata da una strada che si stacca da quella principale di collegamento tra il capoluogo e Valcanale, si erge a 1.025 m. di altitudine. Situata alle pendici dell’omonimo monte, gode di una posizione paesaggisticamente incantevole. Collegata da poco con una strada a Novazza, frazione del vicino Comune di Valgoglio, conta circa 100 abitanti. Famosa per aver avuto, tra la fine dell’800 e sino al 1934, in veste di parroco, Don Francesco Brignoli, “ol Pret di Bà”, che si dice facesse miracoli.

La contrada Valzella è sulla strada provinciale di fondovalle e confina con il Comune di Villa d’Ogna. Vive una fase di espansione perchè oggetto di insediamento di edifici di tipo artigianale/industriale. E’ l’agglomerato urbano di Ardesio a più bassa quota (530 m.). Con la località More conte circa 150 abitanti.

Storicamente Ludrigno è tra le contrade più famose del Comune; oggetto di una ritrovata espansione edilizia, raggiunge ormai i 130 abitanti. Situata a 560 m. di altitudine, si trova ai piedi del “Vendol” ed è stata, più volte nella storia, tormentata da valanghe staccatesi dalle pendici del Monte Secco e che non di rado raggiungono il Serio lungo il tracciato della suddetta valletta. E’ uno dei nuclei di più antica formazione del Comune: mantiene ancora visibilissima la sua interessante struttura architettonica che ben giustifica l’interesse e lo studio degli appassionati di architettura minore bergamasca.

La contrada Cacciamali un tempo vivace e prospera per le sue antiche miniere argentifere e feudo di una nobile ed antica famiglia ardesiana, da cui appunto prese il nome, oggi è completamente spopolata. Situata all’altitudine di 1.100 m. è servita da una disagevole via di accesso. Ciò non ha però impedito che nel corso degli anni si realizzassero numerosi interventi di restauro e risanamento edilizio, che hanno portato alla luce una pregevole architettura. Così nelle lunghe giornate la contrada torna a vivere come un tempo. Vi si trova una bellissima chiesetta del XVI secolo con affreschi risalenti allo stesso periodo.

Antiche e bellissime abitazioni di montagna creano l’incanto di Ave. Anche in questo caso l’elevata altitudine (1.100 m.) ed il crollo dell’economia agro-silvo-pastorale montana sono alla base del completo abbondono, solo ora ai primi tentativi di recupero. La sua splendida posizione e le ricche abetaie che la circondano sono infatti la ragione di un sia pur modesto (4 abitanti) reinsediamento abitativo.

Cerete fronteggia e domina il capoluogo, sulle pendici del Monte Secco, a 800 m. d’altezza. Con le località Staletti e Pizzoli conta circa 110 abitanti. E’ presente ancora una modesta attività agricola.

La bellezza architettonica di Piazzolo è nota a molti esperti. Ancor oggi molto rimane di quell’arte rustica minore in molte abitazioni del XIV e XV sec., solo lievemente disturbate dalle recenti manomissioni. La sua altitudine relativamente modesta (780 m.) e soprattutto la sua vicinanza al capoluogo l’hanno mantenuta sufficientemente viva per impedirne l’abbandono. Con i suoi nuclei vicini del Ruch e del Botto Alto conta ancora 50 abitanti.

Marinoni è la prima contrada che si incontra risalendo la Valle dell’Acqualina lungo la strada comunale per Valcanale. E’ sempre rimasta sufficientemente viva (180 abitanti) per il facile collegamento stradale, per la limitata altitudine (760 m.), per la sua felice posizione paesaggistica sulla sottostante valle. Recentemente oggetto di nuova espansione edilizia residenziale, in modo particolare di seconde case. Di particolare interesse l’abitato denominato “Marinoni Vecchio”.

Anche la contrada di Rizzoli è tipicamente di origine agricola. Attualmente, pur avendo perso la sua caratterizzazione originaria, è sufficientemente abitata (40 abitanti). Situata ad un’altitudine di 820 m. sorge lungo la strada per Valcanale e gode di una favorevole posizione paesaggistica. Anche per questo recentemente è ripreso lo sviluppo edilizio di seconde case.

Albareti è una piccola contrada situata a 840 m. che, a differenza di altre, si è insolitamente e sufficientemente conservata nelle sue antiche strutture. Vi risiedono ancora 30 abitanti.

Zanetti è l’antico avamposto dell’insediamento agricolo ed abitativo dell’ultima parte dell’Acqualina. Con Valcanale, da cui dipende come parrocchia e come servizi, essa rappresenta una delle posizioni turistiche più interessanti del Comune. La sua cospicua altitudine (970 m.) e le sue strutture abitative ben giustificano la presenza di più di 100 abitanti. Di un certo interesse è la meridiana che si trova sulla parete sud-est della chiesa.