Festività Religiose

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L’organo del Fantoni e la statua dedicata alla Madonna di Ardesio all’interno del Santuario. Immagini fornita cortesemente da SantuarioArdesio.it

Le numerose festività religiose che si svolgono in ogni contrada del nostro Comune rappresentano ancora oggi un appuntamento importante, non solo per i residenti ma anche per quanti vissero per molti anni prima di abbandonare il loro borgo natio.

Così succede a Piazzolo, il 22 agosto, quando si celebra la festività dedicata a Santa Maria Maddalena. Una volta era tradizione mettere all’incanto formagelle nostrane il cui ricavato andava a favore della chiesa.

A Bani, il 14 agosto, con la ricorrenza della “Madonna della Cintura“. Alla vigilia hanno luogo i fuochi d’artificio. Il 24 giugno invece si tiene la festa del patrono della parrocchia, S. Giovanni Battista.

Ad Ave il 16 agosto si celebra S. Rocco: la statua del patrono percorre mulattiera e sentieri prima di far ritorno in chiesa.

Santa Lucia e Santa Elisabetta vengono onorate rispettivamente a Botto Alto ed a Ludrigno, mentre per la contrada di Rizzoli sono venerati i santi Antonio Abate e Giacomo Maggiore.

La Contrada del Cerete festeggia il 24 settembre la “Madonna della Mercede“, mentre a Cacciamali l’8 settembre si ricorda la Natività di Maria. Nonostante la Contrada sia spopolata, enorme afflusso di persone da tutto il paese la ravvivano per l’intera giornata.

Nella frazione di Valcanale particolarmente sentita è la festa della patrona, S. Maria Assunta, il 15 agosto; la processione del pomeriggio, accompagnata dal corpo musicale, è particolarmente suggestiva. Ancora a Valcanale, il 9 febbraio, viene festeggiato il ritorno del sole. Molto sentita in contrada Marinoni la solennità in onore della “Madonna del Carmine“.

La festa grande del Comune è comunque quella che si svolge ogni 23 giugno. Appunto il 23 giugno 1607 ci fu l’Apparizione miracolosa della Vergine. Nella ricorrenza la Comunità di Ardesio vive un momento di gioia e di fede tutto particolare. Numerosi ancora oggi i pellegrini provenienti da paesi vicini e lontani. La sera del 22, dopo la solenne e partecipata processione, hanno luogo i famosi fuochi d’artificio, ed il paese si anima sino a tarda notte con le luci ed i suoni di ambulanti e giostrai. E’ tradizione, nei ristoranti, chiedere di poter mangiare la trippa.