Ottimo avvio per la 19esima edizione di Ardesio DiVino che nella mattinata di sabato 5 agosto ha visto la presenza di autorità, sponsor, ospiti da Cattolica e da Brescello e tanti visitatori.
Ottimo l’avvio della 19esima edizione di Ardesio DiVino: questa mattina (sabato 5 agosto 2023) al taglio del nastro della mostra mercato enogastronomica organizzata dalla Pro Loco Ardesio erano presenti tante autorità, sponsor e le delegazioni dai comuni amici di Brescello e Cattolica.
Tanti i visitatori che sin dal mattino hanno raggiunto l’alta Val Seriana per partecipare all’evento e degustare vini e prodotti tipici tra i 66 stand nel centro storico, tra le vie, le piazze e le corti di Ardesio. Ben 52 i vignaioli presenti e 14 gli artigiani del gusto provenienti da 16 regioni italiane con 2 vignaioli anche da Slovenia e Francia.
Presenti al taglio del nastro e al brindisi inaugurale, accanto al presidente della Pro Loco Ardesio Luca Bergamini, il sindaco di Ardesio e presidente del Parco delle Orobie Bergamasche Yvan Caccia, il vicesindaco e presidente di Vivi Ardesio Simone Bonetti, l’europarlamentare Marco Zanni, l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Moda, Design e Grandi eventi di Regione Lombardia Barbara Mazzali, i consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Michele Schiavi, il presidente della Comunità Montana di Scalve Gabriele Bettineschi, il presidente del Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi Alex Borlini, il presidente di Promoserio Maurizio Forchini, la presidente di Orobiestyle Silvia Ferri. Dai comuni amici di Brescello e Cattolica erano presenti il neo sindaco di Brescello Carlo Fiumicino e per il Wein Tour di Cattolica l’organizzatore Massimiliano Stringati. Presenti inoltre tanti imprenditori delle aziende sostenitrici della Pro Loco.
A dare il benvenuto il presidente della Pro Loco Ardesio Luca Bergamini che ha ringraziato in particolare tutti i volontari, “Una risorsa preziosa per la Pro loco e per Ardesio come importante è il sostegno degli enti e dei nostri sponsor – ha detto Bergamini – Siamo molto soddisfatti dell’avvio della giornata”. Il sindaco Yvan Caccia si è complimentato con tutti i ragazzi della Pro Loco che non si sono mai fermati nemmeno durante il Covid.
“Ardesio DiVino è la dimostrazione che quando le piccole comunità fanno rete riescono a creare qualcosa di importante, di valore – ha detto l’europarlamentare Marco Zanni sottolineando l’importanza della valorizzazione e tutela dei vini e prodotti italiani – Sul tema del vino a Bruxelles, in parlamento europeo, stiamo combattendo per far comprendere quanto è importante per l’Italia. Il vino è cultura, tradizione, eccellenza, posti di lavoro e Made in Italy di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
“Le nostre località di montagna sono sempre più attrattive per turisti italiani e stranieri che visitano la Lombardia – ha detto l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale, Moda, Design e Grandi eventi Barbara Mazzali – Il cibo, rappresenta una famiglia, un territorio, una tradizione, e un valore aggiunto che fa delle nostre realtà un polo di attrazione per l’offerta turistica lombarda”. L’assessore ha sottolineato poi l’importanza di parlare delle “piccole e straordinarie realtà” fuori dalle grandi città. “La Lombardia è sold out, abbiamo superato i valori del 2019, – ha aggiunto la Mazzali invitando l’amministrazione a fare richiesta ai Borghi più belli d’Italia.
Durante l’inaugurazione sul palco della rassegna anche il sindaco di Brescello, Carlo Fiumicino “Un orgoglio portare avanti quest’amicizia tra Ardesio e Brescello – ha detto – mi ha complito l’accoglienza del paese, dell’intera comunità. La presenza di una pro loco così giovane trasmette fiducia e speranza nel seguire questo esempio”. Massimiliano Stringati, organizzatore del Wein tour di Cattolica ha sottolineato poi il forte legame costruito con tutta Ardesio, ringraziando la comunità e della bergamasca per la vicinanza al territorio nei momenti dell’alluvione.
Dopo il taglio del nastro, il brindisi con i vini dei produttori e il taglio della torta, sponsor e autorità, guidati dal professor Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di cultura del Vino all’Università di Parma, hanno visitato gli stand dei produttori.