Ardesio, 27 marzo 2024 – Il MEtA – Museo Etnografico dell’Alta Val Seriana e la Casa Rurale di Ardesio aprono finalmente le porte anche ai visitatori “virtuali” grazie al nuovo “virtual tour” che consentirà di passeggiare tra le sale del museo nelle varie sezioni, carbonai e boscaioli, minatori, filatura e tessitura e nelle stanze della quattrocentesca casa rurale. Tra le novità in questi mesi è stato arricchito anche il contenuto della Mediateca dove sono stati caricati e gli articoli de L’Eco di Bergamo esposti nella mostra “Enzo Valenti: un viaggio nella storia di Ardesio” e il primo libro Ricordi, con tutte le foto, oltre all’aggiornamento dei film candidati al Festival Sacrae Scenae (ormai quasi 300).
Il tour è stato finanziato dal Comune di Ardesio e realizzato da Piero Annoni, fotografo certificato Google, che sul territorio di Ardesio ha già realizzato il tour virtuale del Santuario della Madonna delle Grazie, e della grotta carsica 5IC – Cinque in condotta di Valcanale.
Si può accedere al virtual tour dalla scheda del Museo disponibile su Google, ma anche navigando in maps: si potranno così visualizzare le singole panoramiche a 360 gradi e le foto sferiche delle sale del museo e della casa rurale.
Una diversa esperienza, più immersiva e fluida è invece disponibile direttamente sui siti di Comune e Vivi Ardesio dove è possibile entrare nel virtual tour e passeggiare all’interno del MEtA e della Casa Rurale. Una versione che sarà poi integrata con ulteriori informazioni per rendere più interattiva l’esperienza.
«Nell’ottica di riqualificazione totale dell’edificio, ma soprattutto dei suoi spazi, è importante continuare a promuovere il MEtA – Museo Etnografico dell’Alta Val Seriana che con la Casa Rurale è custode dei mestieri e della vita di un tempo degli ardesiani e della popolazione dell’alta valle, – commenta il vicesindaco di Ardesio e assessore alla cultura Simone Bonetti – Ora, poterci entrare non solo fisicamente ma anche virtualmente lo proietta ai giorni nostri. Speriamo che la visita virtuale susciti interesse e spinga sempre più persone a visitarlo. Ma soprattutto che contribuisca a raccontare la nostra storia e le nostre radici. L’inserimento di nuovi contenuti nella mediateca come gli articoli de L’Eco di Bergamo esposti nella mostra “Enzo Valenti: un viaggio nella storia di Ardesio” e il primo libro Ricordi, con tutte le foto, rappresenta invece un nuovo tassello della memoria storica ardesiana. Non solo, nei prossimi mesi, caricheremo anche il secondo volume».