ARDESIO – Era il 22 novembre del 1963 quando il 35esimo presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, fu assassinato a Dallas, in Texas. A sessant’anni da quel tragico giorno che sconvolse l’America e il mondo, Ardesio dedica una serata a John Fitzgerald Kennedy, il 17 novembre alle ore 20.45 nel Cineteatro dell’Oratorio: “1963-2023 Chi ha ucciso JFK? 60 anni di misteri”.
Un grande appuntamento che vedrà la straordinaria partecipazione del professore, giornalista e autore Oliviero Bergamini, responsabile esteri del Tg1 Rai e grande esperto di storia americana che sarà presentato sul palco del cineteatro dell’Oratorio dal giornalista e reporter ardesiano Giorgio Fornoni. L’iniziativa, ad ingresso gratuito, è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ardesio in collaborazione con Vivi Ardesio e la parrocchia San Giorgio Martire.
«La serata nasce dalla volontà di creare un appuntamento culturale di approfondimento su un tema importante, non potevamo quindi dimenticare il 60esimo anniversario dell’assassinio del presidente americano, un fatto ancora oggi molto attuale – spiega il vicesindaco e assessore alla cultura di Ardesio Simone Bonetti, da sempre appassionato di storia americana e di Kennedy in particolare – Abbiamo quindi invitato sul palco di Ardesio un grande ospite che con autorevolezza potrà parlare del presidente Kennedy, e aiutarci a comprendere perché fu importante la sua presidenza, e cosa portò alla sua uccisione. Grazie all’aiuto di Giorgio Fornoni abbiamo coinvolto il giornalista responsabile esteri del Tg1, il professor Oliviero Bergamini, che ringraziamo per la sua disponibilità. Sono tanti i temi che ancora oggi riportano a quel fatto, e in America è continuo il richiamo al mandato di Kennedy: alle sue scelte in tema di diritti civili, alla politica estera, al viaggio sulla Luna, ecc. E il suo assassinio, a distanza di 60 anni è ancora avvolto nel mistero. Un tema vivissimo sul quale ciclicamente vi sono nuove rivelazioni come il recente libro “L’ultimo testimone” di Paul Landis, uno degli agenti della scorta del presidente, ma anche nel film Oppenheimer si parla di Kennedy. Ringrazio quindi il nostro ospite e poi Giorgio Fornoni per la preziosa collaborazione e il parroco don Antonio per l’ospitalità».
La serata sarà quindi l’occasione per parlare di John Fitzgerald Kennedy e di quel 22 novembre del 1963, del suo assassinio, delle indagini, i fatti, la cronaca, la Commissione d’inchiesta sull’assassinio costituita il 29 novembre del 1963 e conosciuta come Commissione Warren e poi le teorie del complotto.
Info: Vivi Ardesio, tel 0346.466265
OLIVIERO BERGAMINI
Giornalista italiano, storico e docente di origini bergamasche, Oliviero Bergamini attualmente è responsabile esteri del Tg1 Rai. Laureato in storia, ha conseguito un dottorato di ricerca sulla storia delle Americhe all’Università di Genova. Dopo essere stato assunto per concorso in RAI nel 1996, ha lavorato presso le redazioni regionali TGR di Trento e Milano. Dal 2002 è passato al TG3, dove è stato inviato della Redazione Cronaca e della Redazione Esteri. Bergamini è stato corrispondente RAI dagli Stati Uniti e precedentemente inviato in molte aree di crisi dove ha realizzato servizi e reportage: tra questi Iraq, Afghanistan, Libano, Birmania, Haiti, Corea del Nord, Yemen, Cecenia. Bergamini ha seguito le vicende degli Stati Uniti dove ha lavorato per diverso tempo, contribuendo tra l’altro alla copertura delle elezioni presidenziali del 2008. Per i suoi servizi ha vinto il Premio di Giornalismo “Sodalitas”, ed è stato per due volte finalista del Premio Giornalistico Televisivo “Ilaria Alpi”. Dal 2011 al 2012 è stato caporedattore della Redazione di Milano del TG3. Successivamente, dal 2012 al 2014 è stato caporedattore della Redazione Cultura del TG3. Dal febbraio 2014 è passato al TG1, come caporedattore della Redazione Esteri, incarico che ricopre attualmente. Vincitore di concorso per il ruolo di professore associato in Storia delle Americhe, è stato docente di Storia degli Stati Uniti e di Storia Contemporanea presso l’Università di Bergamo; e docente a contratto di Storia del Giornalismo presso la stessa Università. Tiene regolarmente lezioni presso altri atenei, tra cui l’Università di Torino, dove è stato più volte docente del Master in North-American Studies.
Tra le sue pubblicazioni numerosi studi di storia politica, militare e del giornalismo, come Un esercito per la nazione. La nascita del moderno sistema militare degli Stati Uniti (1996), Breve storia del federalismo americano (1997), Democrazia in America? Il sistema politico e sociale degli Stati Uniti (2004), Storia degli Stati Uniti (2023) e Chi è Hillary Clinton? (2016). Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi (2009), Da Wall Street a Big Sur. Un viaggio in America (2012) e La democrazia della stampa. Storia del giornalismo (2013).