In migliaia ieri sera alla Scasada del Zenerù, un chiassoso corteo per scacciare “Gennaione” concluso con un grandioso falò
1 febbraio 2023. “Arrivederci Zenerù”. In migliaia ieri sera hanno scacciato Zenerù con campanacci, raganelle, corni, in un chiassoso corteo che ha riportato in piazza e tra le vie del centro storico di Ardesio la grande tradizione che ogni anno richiama nel paese dell’alta valle seriana tanta gente per il rito di cacciata dell’inverno.
Un giornata fredda e attesissima. Dopo due anni in cui non è stato possibile assistere alla Scasada, la tradizione è tornata a coinvolgere la gente, grandi e piccini.
La giornata ha preso il via al mattino con la presentazione del gruppo ospite “I Foghi de San Martin de Pàrdàc” e poi il corteo con i bambini e ragazzi delle scuole ardesiane con il carro di Zenerù, fino al Ponte Rino.
La sera, verso le 20 in migliaia da tutta la val Seriana e la bergamasca hanno partecipato al corteo aperto dal gruppo ospite con gli organizzatori ovvero la Pro Loco Ardesio con i costruttori del Carro, gli Amici del Zenerù e i campanacci dell’Alta Val Seriana. Un chiassoso corteo che ha accompagnato il fantoccio di Zenerù per le vie del centro storico fino al piazzale vicino alle ex scuole dove è stato messo al rogo, come rituale per scacciare l’inverno, il gelo, i malanni di stagione, aspettando l’arrivo della primavera.
Per approfondire:
Scasada del Zenerù 2023 – il programma
